Per tutti i mozzi di primo pelo e quelli che soffrono il mal di mare.

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Questo è il blog che ho aperto qualche anno fa per tenere gli appunti di qualcosa che ancora non sapevo e ancora non so. Nell'estate del 2014 ne è uscito un libro e si spera che presto ne esca un altro. Ha una pagina su Facebook dove possiamo rimanere in contatto (sono di buona compagnia e non sporco più di tanto).

Cap. NS

8 dicembre 2012

La fine del mondo


Preparativi a due settimane dalla fine del mondo

Pochi giorni fa ero in un viaggio di ritorno, conserva sempre un po’ di voglia di non tornare se vuoi navigare con me, solcavo il mare e lei mi teneva sul suo petto generoso. Per me era la Terra e non avevo voglia di tornare perché ero già a casa. Non ho nessun luogo dove tornare, se sono già sulla Terra; non ho nessun’altro posto da chiamare casa, se sono sul suo petto. Con una mano, per un istante ha lasciato che lo toccassi e allora l’ho riconosciuto, ero tornato al mio mare. Non è una cosa per tutti, avere un mare. Un mare puoi averlo ma non possederlo. Non respingermi mio bel mare che fra poco il mondo finirà e non avremmo più tempo di stare insieme. Non perdiamo questa occasione …

Se stanotte il mondo che conosciamo finisse aspetteresti l’ultimo istante con me? Che più d’ogni altro importa l’ultimo; più d'ogni uomo, più d'ogni istante. Dunque il tempo di pensare è finito, la fine del mondo si avvicina e tu hai solo un dito per difenderti, indica me allora. Eri così, e la fine del mondo sembrava così lontana e tu eri così vicina, tanto da lasciare un segno sulla mia pelle. Ognuno ha lasciato le sue lacrime e fingiamo che siano finite ormai, che stasera finisce il mondo. Consumiamo le ultime lacrime, che se stasera il mondo finisce tutte quelle avanzate saranno lacrime perse. Appartiene al passato tutto il male che mi hai fatto e non c’è tempo per i rancori nell’ultima notte del mondo. 

Stasera nevica, Madreterra finirai un giorno e noi con te, ma quel giorno non era quella notte. Tutto questo bianco cura i nostri sbagli, e una parte del mondo è fredda adesso e l’altra è sul tuo petto.

L’ultima notte di questo mondo voglio essere con chi mi dirà: «Voglio essere con te stanotte.» 

La fine del mondo deve essere l’unica volta in cui guardandoti dirò che adesso siamo uguali, che entro la fine del mondo devi prendermi perché il mondo sta per finire e voglio sentirtelo dire o non sarò con te quando il mondo finirà: «Voglio essere con te stanotte.»


Non perdiamo questa occasione, che ogni mondo non finisce due volte. Non lasciarmi da solo, che il mondo che vive sul tuo petto potrebbe vivere stanotte e poi finire per sempre. Nulla è per sempre, tranne la sera che finisce il mondo e poco altro. Non importa se il mondo finirà, importa quello che faresti se finisse, capisci ora?

Non aver paura che il mondo finisca stavolta perché hai me, in cambio ti chiedo solo di crederci. Non dare ascolto a chi dice che il mondo non finirà, prendimi adesso, che se non finisce stavolta sarà la prossima. Finisce il mondo, e non c’è tempo perché altri desideri si avverino. Non più. Io ti desidero, finalmente il tempo finisce per questo mondo. Io posso morire alla fine del mondo ma dalle mie parole tu vivrai, si scrive perché le cose siano immanenti, ma spero che il mondo finisca e che tu lo finisca con me.





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