Per tutti i mozzi di primo pelo e quelli che soffrono il mal di mare.

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Questo è il blog che ho aperto qualche anno fa per tenere gli appunti di qualcosa che ancora non sapevo e ancora non so. Nell'estate del 2014 ne è uscito un libro e si spera che presto ne esca un altro. Ha una pagina su Facebook dove possiamo rimanere in contatto (sono di buona compagnia e non sporco più di tanto).

Cap. NS

26 ottobre 2012

New York’s lights


Ispirato dall’episodio diciassettesimo della settima stagione di "How I met your mother"

Perché mai vuoi andartene? Non capisci che questa casa è la nostra casa o che non m’interessa quanto questo possa farmi del bene? Come potrà farmi bene il fatto che tu te ne vada? Sono i dettagli, il tuo ripiano del frigo vuoto; cosa me ne farò adesso della tua camera? Se te ne vai adesso porterai con te tutto l’ossigeno di questa casa. Perché allora non ti fermi? 
Ho scommesso, ho perso, ma quale punizione mi tocca adesso. Non capisci che non importa se stiamo insieme o no, ma che dove c’è una casa c’è una famiglia? E adesso te ne vai, perché credi che mi farà bene. Cosa me ne farò adesso di questa chiave in più e con chi farò a gara a chi apre prima la porta? E dove andrai a stare adesso? So che dovrei fermarti, che dovrei fare una cosa qualsiasi, ma non ne ho la forza e non mi vengono idee, perché se tu te ne vai ora questa casa crollerà appena varchi la porta ed io sarò sotto le macerie del mio amore, mentre a te rimarrà la maniglia in mano. Allora dimmi, tu che hai le chiavi del mio cuore, che senso credi che abbia il fatto che mi stai restituendo quelle della nostra casa? Che senso hanno le luci di New York che scorrono sotto il terrazzo (lo stesso terrazzo sul quale ci siamo baciati per la prima volta), se penso che adesso te ne vai? L’aria è un po’ fredda, ma giù non c’era ossigeno, lo ripeto. Ho messo il cappotto, mi capita quando sono triste. Sono questi i momenti in cui vorrei essere un fumatore, perché qui invece di ossigeno ce n’è troppo. Qui fuori; il mondo, adesso è l’unica casa nella quale vivremo assieme.

Vedo il corridoio del nostro ex appartamento, e quella è la strada che percorrerò da solo ogni sera rincasando. Quella è la via che mi indica il futuro da che parte è (forse). Solo che ogni tanto la luce si spegne nel corridoio, lo sai. Bisogna fare in tempo ad arrivare all'ascensore altrimenti si precipita nel buio. Quella è la via, ma come posso, come puoi dimenticare i passi che abbiamo fatto insieme in questi anni? Anche solo il fatto di vivere con te, anche se ha significato il vederti entrare ed uscire con il tuo ragazzo da quella porta da cui ora te ne vai, anche solo il fatto di vivere insieme a te mi basta per amarti.

"Come sarebbe bello potersi dire che noi ci amiamo tanto, ma tanto da morire e che qualunque cosa accada, noi ci vediamo a casa.

Come sarebbe bello potersi dire non vedo l’ora di vederti amore, con una scusa o una sorpresa, fai presto e ci vediamo a casa."


Dolcenera, Ci vediamo a casa.

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