Questa non è farina del mio sacco, eppure la pubblico.
Mille i suoi bluastri flutti.
Mille le mie bluastre righe.
Indefesso, insistente,
il soffio del cielo
incalza e sospira
al tenue baluginar
di lampadine cinesi,
di fragranze saracene.
Tempo, trapuntami
di purpurea gioia,
poiché l'ho rivisto
quest'oggi
solcar la terraferma!
Dopo tanta assenza,
questa sera,
dopo tanta assenza!
Nel balenante Luglio
tornato sul dorso d'una balena.
Nel balenante Luglio
il balenio dolce del suo riso
antico e nuovo,
nuovo e amico.
Tempo, che ci smembrasti
per ricucirci col tuo stesso ago!
Ben trovato, marinaio!
Bello, come non mai!
Cobalto,
come l'abisso!
Di nuovo
circumnavigarti l'anima,
costeggiar i fiordi
della tua parola.
Triangoli delle Bermuda!
E' il mistero
al sol mirarti:
per quale mare ora,
verso quale lido,
quale mano
tra la tua chioma.*
Al lupo di mare. Dalla sirena con la frangia alla Beethoven.
* In una versione più moderna: CHI CAZZO T'HA TAGLIATO I CAPELLI?
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