Per tutti i mozzi di primo pelo e quelli che soffrono il mal di mare.

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Questo è il blog che ho aperto qualche anno fa per tenere gli appunti di qualcosa che ancora non sapevo e ancora non so. Nell'estate del 2014 ne è uscito un libro e si spera che presto ne esca un altro. Ha una pagina su Facebook dove possiamo rimanere in contatto (sono di buona compagnia e non sporco più di tanto).

Cap. NS

21 luglio 2012

L'amore al tempo del Bosone di Higgs*

"What man art thou that thus bescreen'd in night so stumblest on my counsel?"
  W. Shakespeare, Romeo and Juliet.

Chi sei tu che così avvolta nella notte inciampi nei miei pensieri? Eri forse Eva, in una vita precedente, che vieni qui ad insegnarmi ad amare. Ad inventare un modo nuovo d’essere puri e peccaminosi insieme; ad ideare un'altra forma dell’amore con i vestiti indosso e le mani fra i capelli.

Chi sei tu, che hai un gesto per fermare la mia parola e mille altri per far partire le mie dita sulla tastiera; nero su bianco, come un pianoforte. Una musica da ascoltare con gli occhi, dissonante quanto basta.

Chi sei tu, che da un momento all’altro ti accendi e cambi i gesti soliti di pochi millimetri, i movimenti di una lieve sfumatura. Quel che basta perché io capisca, che seppur di poco, stavolta abbiamo infranto il confine e preso un’altra città?

Chi sei tu, che temi le mie labbra, che freni la mia mano e sciogli le redini del mio dire; chi sei tu che non ammetti d’esser criminale?

Chi sei tu, che rendi il senso di questo andare nella notte solo con una mano sul mio viso, fra la barba e il cuore?

Chi sei tu, che decidi quando inizia e quando finisce?

Chi sei tu? Eri forse Eva, in una vita precedente, per indurmi nella tentazione di un frutto sconosciuto?

Pz, 21/07/12.

*L'otto ottobre duemilatredici Peter W. Higgs e Francois Englert ricevono il Nobel per aver teorizzato il bosone (http://it.wikipedia.org/wiki/Bosone_di_Higgs).



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