Ore 4:18, che ore sono? Le 4:18,
mancano tre ore all’alba. Che ore ho detto che sono? Le 4:18, mancano tre ore
all’alba. Le 4:18, tre ore all’alba.
Che ore sono? Le 4:18, sono le 4:18;
ah già. E mancano tre ore all’alba. Bè sì, sono le 4:18, mancano tre ore
all’alba. Dormi? Non sono riuscito a prendere sonno io, tu dormi? Sì. Sono le
4:18, è normale che tu dorma, non sono riuscito a prendere sonno io.
Mancano tre ore all’alba, sono le
4:18, tre ore all’alba. Mancano tre ore all’alba, non sono riuscito a prendere
sonno io. Dormi? Sì.
Sono sveglio, non sono riuscito a
prendere sonno io e tu dormi, ormai manca poco all’ora di alzarsi, fra poco ti
sveglierai, così saremo svegli insieme. Non sono riuscito a prendere sonno io. Forse
fra un po’ riuscirò ad addormentarmi, non sono riuscito a prendere sonno io e
sono le 4:18, mancano tre ore all’alba. Potrei dormire un po’, non sono
riuscito a prendere sonno io.
Come un treno d’epoca, nei suoi
suoni: le 4:18, le 4:18, le 4:18; dormi? Sì.
Dormi, potremmo odiarci forse. Non
sono riuscito a prendere sonno io e tu dormi? Sì. Sono le 4:18, è possibile?
Non sono riuscito a prendere sonno io e mancano tre ore all’alba. Con questo
torpore è possibile tutto, per noi. Che buon odore che hai, non sono riuscito a
prendere sonno io e posso sentirlo.
Le 4:18, ancora, mancano tre ore
all’alba. Il tempo ristagna. Diventa una palude. Non sono riuscito a prendere
sonno io.
Cosa mi racconta il tuo corpo nel
silenzio del tuo riposo? Non sono riuscito a prendere sonno io, mancano tre ore
all’alba. Dormi? Sì. E i tuoi desideri, alle 4:18, quali sono? Tre ore ancora,
e poi l’alba.
Non sono riuscito a prendere sonno
io, quando sei con me non ci riesco mai, penserai che per me sarebbe stato
meglio non incontrarti? Spero di no. Dormi? Sì. Averti affianco vale più di una
notte insonne.
Stanotte fa un po’ freddo, sono le
4:18; di questa notte che fa un po’ freddo mancano tre ore all’alba. Dormi? Sì.
Anche il sole dorme ancora. Fa un po’ freddo ma ci sei tu, dormi? Sì.
Le 4:18, mancano tre ore all’alba,
te lo ricordi? Perché non rispondi? Dormi?
Io invece sono contento di averti
trovata, anche se dormi; non sono riuscito a prendere sonno io. È un riff
ossessivo ormai, come le 4:18, non cambiano mai. Come l’alba, mancano tre ore
all’alba, non dovrebbe arrivare mai. Le 4:18, mancano tre ore soltanto.
Filtrano le luci dalla tenda, sono
le 4:18. Non sono poi tante, le luci. Mancano tre ore all’alba, non sono poi
tante, le ore. Sono tre, non sono poi tante. Dormi? Non sono riuscito a
prendere sonno io. Giochiamo faccia a faccia, con il viso vicino all’altro.
Sono le 4:18, dormi? Ci sono cose che tornano sempre. Non mi hai mai odiato,
non comincerai adesso. Non sono riuscito a prendere sonno io.
Allora si parte? Allaccia la
cintura, mi raccomando. Dormi? Sì. Ancora?
Le 4:18, la sveglia sul comodino,
l’orologio sulla plancia dell’auto. Mancano tre ore all’alba. Decollo …
Non sono riuscito a prendere sonno
io, come sei bella. Nel buio, quando gli occhi cedono il passo alle mani, come
sei bella. 4:18, dormi? Non sono riuscito a prendere sonno io. Sì.
Non sono riuscito a prendere sonno
io, forse volevo solo guardarti. Sono le 4:18, è tardi, così tardi che ormai è
presto. Dormi? Sì. La poesia arriva quando meno te lo aspetti, dove meno
credevi, quando non te l’aspetti.
Le 4:18, dormi? Sì. Io sono sveglio,
non sono riuscito a prendere sonno io.
Non sono riuscito a prendere sonno
io, grazie.
Sono salvo adesso, dormi? Mancano
tre ore all’alba, sono le 4:18 e mancano tre ore all’alba ed io sono già salvo.
In un'altra vita, in questa vita, sono salvo … forse. Non sono riuscito a
prendere sonno io. Sono le 4:18, mancano tre ore all’alba. Filtrano le luci
della città oltre la tenda. Beati quelli che sono svegli alle 4:18, perché di
essi è il mondo.
Tre ore prima dell’alba ero
sentinella del tuo sogno. Dormi?
Lasciati amare, anche se di
nascosto. Sono le 4:18, a cosa serve la luce, tutta questa gente poi? Lasciati
amare, anche di nascosto, sono sempre le 4:18. Lasciati amare al riparo dal
tempo. Senza rimorsi mancano tre ore all’alba. Lasciati amare, tre ore prima
dell’alba, senza contare amori passati e presenti, tre ore prima dell’alba
prima o poi il futuro arriverà e dovremmo rendere conto. Sono le 4:18 e non
sarà alba prima di tre ore, ma se abbiamo paura in due la paura finisce.
Finisce in fondo al tuo segreto, non sono riuscito a prendere sonno io. Se la
nostra verità è un segreto, tre ore prima dell’alba, lasciati amare di
nascosto. Non mi mancherà nulla, se mi ami di nascosto. Le 4:18. Il tuo profumo
sulle dita, il tuo sapore sulla labbra, quel fremito al cuore, di nascosto. Tre
ore prima dell’alba.
Scusami ma non ho saputo aspettare
di essere morto per averti, non sono riuscito a prendere sonno io, nemmeno
quella volta. Come ogni volta quando sei con me, non sono riuscito a prendere
sonno io. Che ore sono? Le 4:18, le 4:18, mancano tre ore all’alba, tre ore al
sole. Non sono riuscito a prendere sonno io, ma va bene così. Le 4:18, ancora.
Non sono riuscito a prendere sonno io ma sei in buone mani, le uniche che ho.
Dormi? Sì. Fai bene.
Sono le 4:18, non sono riuscito a
prendere sonno io ma nemmeno lo volevo più di tanto, mancano tre ore all’alba.
Tre ore prima dell’alba.
Sei un genio, lo sai? Ma, cosa più importante, sono ancora le 4:18 forse.
RispondiEliminaMa te sei un paranoico!
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