Per tutti i mozzi di primo pelo e quelli che soffrono il mal di mare.

Benvenuti a bordo!

Questo è il blog che ho aperto qualche anno fa per tenere gli appunti di qualcosa che ancora non sapevo e ancora non so. Nell'estate del 2014 ne è uscito un libro e si spera che presto ne esca un altro. Ha una pagina su Facebook dove possiamo rimanere in contatto (sono di buona compagnia e non sporco più di tanto).

Cap. NS

16 agosto 2014

Madonna del mare

 Non ho molto tempo per il blog ultimamente, sto lavorando al prossimo libro e già è abbastanza difficile (anche perché sarà - lo ripetiamo - del tutto inedito). La verità, per il resto, meglio di me la spiega qui una persona che stimo (è divertente, cliccatelo), se qualcuno si è mai chiesto perché non riesco ad aggiornare il blog come una volta i motivi sono vari ma il principale lo troverà lì.

Scusate, NS.



Madonna del mare, 
badate per un minuto che vi avanza 
a questi figli marinai che ricorrono a voi 
cercando un approdo sicuro nella tempesta. 

Ogni giorno il mare pare inghiottirseli 
un po' per volta, uno per volta. 
E vi cercano così fra le onde, 
e vivono la vita sfidando qualcosa più grande di loro.

Madonnina, questo vivere è come cadere a volte, 
e le cose che cambiano troppe per un uomo soltanto. 
Altre volte invece questo vivere è come scavare 
e la buca s'è fatta grossa, ci tocca di scendere nella fossa,
ma più si va giù più il vostro cielo si allontana.

Come riempire il vuoto di un mare prosciugato, 
di un senso a questi giorni. 
È che non ho proprio null'altro da pensare 
che non c'è rimasto un posto per tornare
e tutti i viaggi sono di sola andata ora, 
c'è rimasto solo il segno sulla pelle.

Dateci un faro che si faccia seguire allora, 
che ci tiri fino a casa, e una donna ad aspettarci, a difenderci. 
Siamo sacerdoti senza tempio 
e martiri senza una croce, 
che vanno senza rotta in attesa della chiamata. 

Dateci un porto che ci protegga come una madre, 
e una strada fra le onde che si apra al nostro passaggio, 
un vento che perdoni le nostre vele. 

E non fate mancare mai l'acqua dolce, 
che ci illuda meglio del vino perfino, 
che questo mare non ci ha presi fino in fondo, 
non ancora almeno, 
fin dentro le membra, fino all'ultima vertebra. 

È fango di sangue e terra, 
è oceano che non s'arrende.


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