"... nel suo tram scollegato da ogni distanza,
nel bel mezzo del tempo che adesso le avanza,
così fu quell'amore dal mancato finale
così splendido e vero da potervi ingannare."
F. De André, Dolcenera.
Prima erano i giorni del riso, che si raccoglieva copioso, ed erano giorni bellissimi.
Ma finirono.
(Da leggere con un tono malinconico)
Poi vennero i giorni del fiume, che si portò via me e tutto il resto, fino al mare. Ed erano i giorni per festeggiare la Madonna.
Ma poi finirono.
(Da leggere come se non fosse questo il problema, alla fine)
Ancora ci furono i giorni del buio e del silenzio, del tempo breve, brevissimo. Ed era sempre venerdì.
Ma anche quelli finirono.
(Da leggere con un tono di delusione e soddisfazione insieme, semmai possa esistere)
In ultimo i giorni del disordine, nelle stanze e nella mente, e si andava a dormire sempre tardi.
E quelli ancora non sono finiti.
(Da non leggere)
I prossimi saranno i giorni della primavera, e tutte le promesse si risveglieranno.
Ma quelli non sono ancora arrivati.
(Da leggere con un tono che lasci intendere: "arriveranno")
Ho letto "Ieri" di Agota Kristof. Leggilo, a tratti sembra sia stato scritto da te.
RispondiEliminaLo farò, posso sapere anche chi sei in modo da poterti ringraziare? Anche per e-mail se non ti va di pubblicarlo, la trovi nella pagina dei contatti.
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